Le petitchef


Lo Yellino è il nomignolo dato a Le petitchef da quando è nato. 
Non chiedetemi perché e per come...non ricordo con esattezza perché tra me e mio marito abbiamo cominciato a chiamarlo così. Penso sia perché da appena nato aveva tutto il corredino giallo: cullina, lenzuolini, copertina, tutina dell'ospedale, pupazzi etc. Da lì Yello e poi con il tempo Yellino...lo so è una cosa piuttosto stupida ma ormai ce lo chiamiamo quasi abitualmente. Anche quando parliamo tra di noi "lo Yellino non ha dormito tanto stanotte", "lo Yellino ha la febbre", "lo Yellino mangia taaanto!"...
Dato che alla fine è un nome simpatico, e anche lui lo è moltissimo, ho deciso ogni tanto di raccontarvi di lui...non è solo una buona forchetta (tutto sua mamma) ma è un ballerino, un buffone nato, un moccicoso perenne... 
5 Aprile 2012

3 uova
1 vasetto di yoghrt
2 vasetti di farina
2 vasetti di zucchero
1 bicchiere di olio extravergine di oliva
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
Crusca

Questa torta è stata chiamata così perché non avevo mai fatto una torta con l'olio di oliva. Si mi era più volte capitato di sostituire il burro con l'olio, ma avevo utilizzato sempre quello di semi. Stamattina mi è venuta in mente questa idea. Il nostro olio di oliva (rigorosamente toscano e di produzione familiare) è così buono. In effetti il risultato è garantito. La torta vince in morbidezza e delicatezza.

Mescolare le uova con lo yogurt, lo zucchero e la farina. Aggiungere un vasetto di olio extravergine d'oliva, lievito e vanillina. Avevo in casa della crusca, quella da mettere anche nel latte, o negli yogurt e ce l'ho messa, potete aggiungere quello che avete in casa, che siano noci, gocce di cioccolata, pere, uvette. Qualsiasi cosa vi venga in mente.
Infornare per 25' min a 180 gradi, forno ben caldo e ventilato.

Questo piatto è stato decisamente testato da Le petitchef...che stamattina alle 7.30 ne ha mangiato quasi un quarto, si merita dunque l'etichetta di Pappeinzucca.

Bon appetit...




4 aprile 2012

Ingredienti

Pane raffermo
Filetti di merluzzo o nasello
1 uovo
Prezzemolo
Aglio
Pangrattato
Polpa di pomodoro
Sale e olio qb

Per prima cosa ammorbidire il pane con acqua o latte (io avevo circa mezzo kg di pane raffermo). Una volta bagnato strizzarlo togliendo l'acqua in eccesso e sbriciolando il pane con le mani in una terrina.
Fate rosolare i filetti di merluzzo (o nasello) in padella con 5 o 6 cucc. di passata di pomodoro, olio, un filo d'acqua, lasciateli ammorbidire e insaporire piano piano e una volta cotti alzate il fuoco senza coperchio di modo che evapori l'acqua. Il pesce non deve rimanere troppo liquido.
Una volta pronto unite il pesce al pane, con aglio tritato (uno spicchio), sale, olio. prezzemolo tritato e un uovo. Se il composto è troppo secco aggiungere un po' di latte, se è troppo liquido aggiungere pangrattato.
Scaldare una padella con l'olio di semi. Il composto si lavora molto bene e non rimane appiccicato alle mani. Quando l'olio e caldo cominciate a friggere palline della dimensione che preferite. Lasciare cuocere fino alla doratura.

Questo è un ottimo piatto che può andare bene sia come sfiziosi antipasti che come secondo.

Inoltre questo piatto ha guadagnato l'etichetta di Pappeinzucca...parola di piccolo chef!

Nessun commento: